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Le opere di Silvano Bozzolini in mostra a Poggibonsi

Mar 1, 2014 | Segnalazioni

SILVANO BOZZOLINI
Pitture 1946-1992

 

Sale espositive Accabì Hospitalburresi
Via Carducci 1 – Poggibonsi

 

Inaugurazione esposizione
Sabato 1 marzo 2014 – ore 17:00

 

La Città di Poggibonsi rende il suo tributo al concittadino Silvano Bozzolini, pittore e maestro dell’astrattismo europeo. Sabato 1 marzo (alle 17) si apre la mostra “Silvano Bozzolini, pitture 1946 – 1992”, una selezione di opere pittoriche di grande impatto, riconducibili al periodo astratto dell’artista e provenienti dalla collezione del Comune, da Gallerie d’Arte italiane ed europee, dall’Archivio Pieraccini-Bozzolini e da prestigiose collezioni private di Poggibonsi, Firenze, Roma, Milano, Genova, Bergamo e Parigi. La mostra sarà allestita presso il centro culturale Accabì-Hospitalburresi che con questo grande evento inaugura i suoi nuovi spazi espositivi.

“Una doppia inaugurazione dall’alto valore simbolico – parla il Sindaco Lucia Coccheri – Inauguriamo le sale espositive del nostro vecchio ospedale, oggi centro culturale multifunzionale, con una antologica importante dedicata a un artista nostro concittadino, che ha mantenuto per tutta la vita profondi legami culturali e affettivi con Poggibonsi. Un grande poggibonsese che vogliamo ringraziare con questo importante evento che ci permette di conoscere, promuovere e valorizzare le sue opere. Un gran bel modo per inaugurare le sale espositive del nostro Accabì”.

La mostra, a cura di Beatrice Buscaroli e Luca Bozzolini, è promossa da Comune e Fondazione Elsa, con la collaborazione e il contributo di Vernice Progetti Culturali, nell’ambito delle iniziative culturali di Siena 2019 Capitale Europea della Cultura- città candidata. Il catalogo “Silvano Bozzolini” a cura di Beatrice Buscaroli e Laura Donati è edito da Carlo Cambi Editori.

La mostra. Sono esposti sessantasei dipinti – olii su tela e su tavola – che ripercorrono la produzione artistica di Bozzolini, artista poliedrico e molto apprezzato che a dispetto dei numerosi riconoscimenti internazionali, si è sempre definito un “operaio della pittura”. Oltre ad offrirci uno spaccato significato della produzione artistica di Silvano Bozzolini, del periodo Fiorentino con la fondazione della rivista “Posizioni” e le esperienze con il gruppo Arte d’Oggi” e di quelle parigine – la mostra ci restituisce tra le righe anche l’uomo, autodidatta della pittura a diciannove anni, appassionato di viaggi in bicicletta che lo hanno portato prima in Svizzera e in Austria e poi anche in Jugoslavia e Bulgaria, operaio in un magazzino di tessuti a Milano alla conquista della propria indipendenza,diplomato in pittura con Felice Carena all’Accademia di Belle Arti di Firenze, soldato nei Balcani e poi clandestino che non ha aderito all’esercito della repubblica di Salò, marito dell’artista Marta Pieraccini e padre di Andrea a Luca, innamorato di Parigi e dell’isola d’Elba, luoghi del cuore insieme a Poggibonsi dove soggiorna per lunghi periodi, coltivando rapporti di amicizia forti con operai, intellettuali e artisti e dove muore nel febbraio del 1998.

Silvano Bozzolini – biografia Dopo l’esperienza maturata a partire dal 1947 durante il periodo parigino nel quale, esponendo più volte alla Galleria Denise René, fu a contatto con gli artisti Poliakoff, Vasarely, Mortensen, Gilioli, Jacobsen, dove ebbe un profondo legasme di amicizia con Alberto Magnelli e Sonia Delaunay e dove fu tra i fondatori con André Bloc del “GROUPE ESPACE”, Bozzolini si è imposto all’attenzione di critica e pubblico, fino dagli anni cinquanta, per la propria capacità di innovare e per il suo linguaggio dal timbro inconfondibile nella serie di personali in Europa e a New York. Dalle prime importanti esposizioni alle Gallerie La Hune di Parigi e “l’A.P.I.A.W” di Liegi, da Goldschmidt sempre a Parigi, a quelle milanesi prima alla Galleria Pagani-Il Grattacielo e nel 1969 alla Galleria Cavour nelle quali viene accolto con la massima attenzione dovuta ad un Maestro internazionale del suo calibro.
Interprete profondo dell’esigenza di rinnovamento di un gusto novecentesco ormai in crisi, Bozzolini ha saputo spingere la propria ricerca oltre il linguaggio figurativo ma anche oltre l’ambito di un certo astrattismo di maniera, verso la comprensione di ciò che ha definito “un’altra realtà visiva che ha la sua radice nell’osservazione delle cose, dei fatti, della vita e dell’esistenza quotidiana dei nostri giorni: cioè non di ieri né di domani”.
E’ riuscito a mettere l’accento su quel “nulla visivo” che per l’artista rappresenta l’insieme delle forme esteriori che definiscono l’uomo e le cose tutte, giungendo a cogliere anche le necessità più spirituali, con il ricorso a forme geometriche, conquiste spaziali, dinamismi visivi, incastri e contrasti cromatici, che si accompagnano ad una sorprendente capacità di invenzione e a quel rigore e quella severità nella composizione che caratterizzano gran parte della sua opera. La ricerca di Bozzolini, infine, ha sempre mantenuto il legame fondamentale con la sua terra d’origine, la sua identità toscana che è da sempre il tratto distintivo anche del suo essere stato un “Italien de Paris”. Inaugurazione esposizione
Sabato 1 marzo 2014 – ore 17:00

Orari di apertura:
da Sabato 1 Marzo a Domenica 13 Aprile
dalle ore 17 alle 20 dei giorni di mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica

 

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