- • Fino ad un massimo di 4,3 milioni di euro per le attività del 2018;
- • Obiettivo generale è lo sviluppo sostenibile della comunità;
- • Prosegue l’attività di ascolto del territorio anche con tavoli di co-progettazione;
- • Confermati i 5 settori rilevanti di intervento, declinati in 4 programmi
E’ stato approvato dalla Deputazione Generale il Documento Programmatico Previsionale 2018 (DPP), elaborato dalla Deputazione Amministratrice sulla base delle linee attuative già tracciate nell’aggiornamento del Documento di Programmazione Strategica Pluriennale (DPSP) 2017-2019, deliberato a fine settembre scorso.
Il documento conferma l’approccio operativo, organizzativo e identitario adeguato alla missione dell’Ente, che persegue l’obiettivo generale di sviluppo sostenibile della comunità di riferimento, attraverso la propria funzione di utilità sociale e di soggetto coordinatore e incubatore di progettualità innovativa.
Attività Istituzionale. Prosegue la volontà di garantire la continuità al dialogo con il territorio attraverso la ricerca e la sperimentazione di strumenti sempre più adeguati per costruire e consolidare uno Stakeholder Engagement, anche attraverso specifici tavoli di co-progettazione e momenti di condivisione di idee e buone pratiche.
Le attività programmatiche si svilupperanno nei cinque settori rilevanti, già individuati dal Documento di Programmazione Strategica Pluriennale (Arte, attività e beni culturali; Famiglia e valori connessi; Sviluppo locale ed edilizia popolare locale; Ricerca scientifica e tecnologica; Volontariato, filantropia e beneficenza), declinati in quattro programmi, in ambiti di specializzazione (definiti smart specialisation), strumento su cui si strutturerà il complesso dell’attività istituzionale.
Le quattro direttrici progettuali unitarie e riconoscibili saranno: Cultura e identità (valorizzazione del patrimonio culturale della comunità); Società inclusiva (promozione della sicurezza sociale ed il benessere personale per una società inclusiva); Sistema Agroalimentare e Territorio (promuovere lo sviluppo del territorio e del sistema agroalimentare attraverso modelli sostenibili di produzione e consumo); Ricerca e Trasferimento tecnologico (sostenere la ricerca e il trasferimento tecnologico).
L’Ente concentrerà le risorse disponibili su progetti rilevanti e introdurrà nuovi meccanismi di selettività, misurabilità dei risultati, sostenibilità, capacità di attrarre nuovi finanziamenti e partecipazione attiva. Lo strumento del bando tematico sarà valorizzato e opportunamente calibrato al fine di costituire un importante stimolo a progettualità esterne ed una leva per identificare soluzioni e partner.
Sarà assicurata la continuità dei progetti storici avviati come il percorso di sviluppo della Fondazione Accademia Musicale Chigiana e della Fondazione Toscana Life Sciences con azioni che dovranno rafforzare il fund raising e la loro auto-sostenibilità nel tempo. Inoltre, troveranno continuità alcune attività programmatiche caratterizzanti, quali ad esempio sCOOL FOOD, Durante e Dopo di Noi, Never Alone (Minori Stranieri Non Accompagnati) e Alleanza Carbon Neutrality Siena.
Risorse. In linea con quanto determinato dal Documento di Programmazione Strategica Pluriennale, che ha fissato per il prossimo triennio un target medio ottimale per le nuove erogazioni fino ad un livello annuo dell’1% del patrimonio netto contabile, con possibilità di utilizzo del Fondo di Stabilizzazione delle erogazioni, si stimano nuove risorse destinate ad attività istituzionali per il 2018, fino ad un massimo di 4,3 milioni di euro. Nello specifico, aumentano le risorse dedicate ai bandi nelle aree dei programmi, oltre al finanziamento di alcuni progetti strutturali ed ai fondi operativi. Per il Programma Identità e Cultura, quindi, sono stimati €1.570.000; per Inclusione sociale €570.000; €710.000, invece, a Territorio e Sistema Agroalimentare, mentre a Ricerca e Trasferimento Tecnologico €900.000.
Patrimonio. Il piano annuale pone massima attenzione all’andamento reddituale e al controllo dei livelli di rischiosità, anche per quanto attiene gli investimenti strategici.
Al fine di recupero e crescita della capacità erogatoria, è ferma la volontà della Fondazione nel proseguire il contenzioso legale attualmente in essere al fine di recuperare parte del proprio patrimonio, attraverso i potenziali risarcimenti conseguibili in sede giudiziale e stragiudiziale.
Contestualmente al Documento Programmatico Previsionale, la Fondazione è impegnata nella messa a punto di un sistema di valutazione che, da un lato, consenta una rendicontazione esterna sempre più efficace come illustrato nell’ultimo Bilancio di Missione e, dall’altro, agevoli gli Organi preposti nella verifica degli obiettivi raggiunti rispetto a quanto definito in fase di programmazione.
Il Documento Programmatico Previsionale 2018 sarà consultabile on line sul sito della Fondazione Mps nei prossimi giorni.