La Fondazione Monte dei Paschi di Siena si candida ad interpretare a pieno titolo la propria funzione di utilità sociale per il territorio e la comunità di riferimento, proponendosi sempre più quale soggetto coordinatore di nuove progettualità con un approccio quanto più possibile multisettoriale ed integrato. E’ quanto emerge dal Documento Programmatico Previsionale 2016 (DPP), elaborato dalla Deputazione Amministratrice e approvato ieri dalla Deputazione Generale, come da Statuto.
Il documento contiene e sviluppa le linee attuative degli indirizzi strategici tracciati dal Documento di Programmazione Strategica Pluriennale (DPSP) 2016-2018, approvato lo scorso mese, e mette in luce le principali iniziative sui cui la Fondazione Monte dei Paschi si impegnerà nell’esercizio 2016.
Come già ribadito nel DPSP si apre una nuova fase la Fondazione Mps anche sulla base delle istanze del Protocollo d’intesa MEF –ACRI. I primi mesi del 2016 vedranno il completamento del percorso di rivisitazione e aggiornamento dello Statuto e dei regolamenti interni.
Assume centralità il dialogo strutturato con gli stakeholder attraverso l’implementazione di un metodo partecipativo con regole chiare e uniformi atte a garantire una continuità nel tempo al rapporto con il territorio. Le iniziative di Stakeholder Engagement saranno affiancate anche da modalità più informali, alimentate costantemente dai contatti e dalle relazioni quotidiane. In questa ottica i progetti territoriali, i progetti propri e di terzi sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione e valutazione, costituiranno dei presidi per “fotografare” i bisogni e le potenzialità del Territorio.
Le linee strategiche privilegeranno interventi che valorizzino le potenzialità aggreganti della Fondazione attraverso la collaborazione e la cooperazione con soggetti locali, nazionali e internazionali. Le azioni avranno un forte carattere innovativo capace di innescare un moltiplicatore di valore e attrarre nuove fonti di finanziamento (fund raising, ricerca di finanziamenti diretti e indiretti, partecipazioni a bandi nazionali ed europei).
Le relazioni istituzionali assumeranno una valenza strategica a supporto della progettazione e della costruzione di network. Sarà, pertanto, valorizzata la partecipazione in forma sempre più attiva all’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio S.p.A. (Acri) e all’European Foundation Center (Efc).
Le attività progettuali si concentreranno nei cinque settori rilevanti già individuati dal Documento di Programmazione Strategica Pluriennale (Arte, attività e beni culturali; Famiglia e valori connessi; Sviluppo locale ed edilizia popolare locale; Ricerca scientifica e tecnologica; Volontariato, filantropia e beneficenza). Per lo sviluppo delle varie progettualità – da portare avanti con le differenti leve operative a disposizione e mettendo in campo le necessarie risorse umane e finanziarie – è stato individuato un fabbisogno economico complessivo compreso tra un minimo di 2,5 e un massimo di 3 € milioni.
Particolare attenzione sarà concentrata nell’attuazione e valorizzazione dei progetti territoriali (erogazione diretta di servizi di supporto, consulenza, affiancamento, formazione ed eventualmente di contributi monetari) nei settori di intervento quali Sviluppo locale, Welfare, Ricerca e Cultura.
In linea con quanto previsto dal DPSP, sarà assicurata la continuità dei progetti avviati – in primis gli importanti percorsi di sviluppo della Fondazione Accademia Musicale Chigiana e della Fondazione Toscana Life Sciences – ma saranno messe in cantiere anche progettualità nuove nelle aree di intervento prioritario della Fondazione da approfondire nel corso dell’anno in collaborazione con i soggetti e le Istituzioni del territorio.
Sarà costantemente monitorata la composizione del patrimonio complessivo della Fondazione, valutando le aree di possibile intervento dirette a cogliere eventuali opportunità di investimento e disinvestimento, atte a creare valore, in coerenza con l’evoluzione dei contesti economici di riferimento.
Saranno consolidate le attività di comunicazione, relazioni esterne e rendicontazione sociale utilizzando tutti i canali a disposizione per alimentare e mantenere vivo il dialogo con la comunità.
Il Documento Programmatico Previsionale 2016 è consultabile qui