Sabato 3 ottobre Fondazione e Banca aderiscono all’iniziativa dell’ABI e aprono le porte dei loro gioielli d’arte e storia. Ingresso gratuito da Banchi di Sotto, 34 e piazza Salimbeni n.3.Visite guidate dalle ore 10 alle ore 19.
La Fondazione Monte dei Paschi, per la prima volta, e Banca Monte dei Paschi aderiscono alla XIV edizione di “Invito a Palazzo”, la manifestazione promossa dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) che ogni anno, per un’intera giornata, mette in mostra opere d’arte e capolavori conservati nelle sedi storiche delle banche e in via eccezionale anche delle fondazioni e delle casse di risparmio rappresentate da ACRI.A Siena sabato 3 ottobre, dalle ore 10 alle ore 19, sarà possibile visitare gratuitamente Palazzo Sansedoni e Palazzo Salimbeni, gioielli d’arte e testimoni della storia della città.
Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi si affaccia su Piazza del Campo e ha il suo nucleo originario in una torre del Duecento abbattuta nel 1760. L’attuale sistemazione si deve ad un riassetto ed ampliamento compiuto nei secoli XVII e XVIII, durante il quale venne realizzata anche la facciata su Piazza, da considerarsi di stile neogotico ante litteram. Gli ambienti interni del palazzo sono impreziositi da una ricca decorazione pittorica realizzata nel corso del Settecento dai pisani Antonio e Francesco Melani e dai fiorentini Giovan Battista Ferretti e Pietro Anderlini, ai quali si devono le allegorie e le quadrature illusionistiche che distinguono le sale più significative; mentre altri ambienti denotano, ormai, caratteri neoclassici con colori pastello e stucchi dorati.
A marzo 2015 è stato allestito il percorso museale di Palazzo Sansedoni, visitabile su richiesta (www.verniceprogetti.it), che ospita la Collezione Opere d’Arte, un progetto avviato nel 2004 con lo scopo di riportare a Siena opere e manufatti significativi per il panorama storico-artistico del territorio senese andati dispersi nel corso dei secoli. Il percorso museale offre al visitatore un’esperienza unica, favorendo la conoscenza della storia della città e dei suoi tesori nascosti, tale da creare una maggiore consapevolezza della cultura artistica di Siena attraverso materiali tangibili che nei secoli sono stati prodotti.
Una speciale attenzione è riservata, inoltre, alle scuole medie e superiori di Siena e provincia con il progetto “Lezioni d’arte per studenti a Palazzo Sansedoni”. Le scuole possono visitare le stanze del Palazzo per scoprire la storia, la tradizione, la storia dell’arte, la sociologia delle epoche dal 1300 al 1800 circa, anche con la possibilità di co-progettare con i docenti iniziative didattiche specifiche relative ai diversi percorsi formativi degli istituti.
Per informazioni e prenotazioni per le scuole: Vernice Progetti Culturali – Tel. 0577.226406; info@verniceprogetti.it.; www.verniceprogetti.it.
Palazzo Salimbeni, dimora duecentesca della potente famiglia dei Salimbeni, rappresenta la sede storica della Banca Monte dei Paschi di Siena. Confiscato ai Salimbeni al principio del XV secolo dalla Repubblica di Siena, il complesso immobiliare fu destinato ad ospitare vari uffici pubblici, tra i quali, appunto, il Monte di Pietà. E questa istituzione, all’inizio modesta, andò poi progressivamente estendendo la sua presenza nel vasto complesso, insieme ad un continuo sviluppo operativo, tanto che, all’indomani dell’Unità d’Italia, l’intero immobile non fu più sufficiente ad ospitare la Banca, che si espanse nei due contigui palazzi rinascimentali Spannocchi e Tantucci. Nella seconda metà dell’Ottocento il Monte interessò Giuseppe Partini, uno dei più noti architetti del tempo ed esponente della corrente “purista”, allora dominante in Italia, per un intervento di restauro importante. Partini, pur rispettoso degli elementi costruttivi di maggiore rilievo, dette al complesso un inconfondibile aspetto, improntato allo stile eclettico caratteristico del tardo Ottocento italiano, che a Siena si ispirava agli elementi gotici e rinascimentali propri del più glorioso e mitizzato periodo (quello del Governo dei Nove) della storia politica e civile della città. Nel 1972, in occasione del quinto centenario dalla fondazione della Banca, fu inaugurato un nuovo cospicuo programma di restauri e di ristrutturazioni, attuato su progetto dell’architetto Pierluigi Spadolini. Ispirata a moderni criteri di intervento, questa operazione ha avuto come principale finalità il recupero e la messa in luce delle strutture antiche ed originali dei Palazzi mantenendo, comunque, gli elementi principali dell’intervento partiniano. L’architettura “organica” di Wright, assunta come modello da Spadolini segnatamente nella realizzazione della scala centrale, è valorizzata dall’affascinante presenza della torre in pietra e dall’involucro interno in cotto. La Banca si è fatta quindi portavoce di una corrente culturale di estrema importanza, la cui conoscenza, grazie a questo lavoro, ha travalicato le esperienze degli addetti del settore.
I visitatori potranno ammirare la collezione d’arte, costituita da opere di scultura, pittura ed arte decorativa di ambito senese, in un percorso espositivo che si snoda attraverso i diversi corpi di fabbrica che componevano l’antico Castellare, dal fondaco, al cortile, alla scala progettata dall’architetto Pierluigi Spadolini, ai locali dell’archivio storico, al museo, alla Sala della Rocca. Nell’occasione sarà possibile visitare la grande croce dipinta da Margarito d’Arezzo raffigurante un Christus Triumphans.
Banca Monte dei Paschi di Siena conferma anche quest’anno la partecipazione all’iniziativa ABI “Invito a Palazzo. Arte e storia nelle banche” aprendo a cittadini, appassionati e turisti anche altri gioielli architettonici che fanno parte del suo patrimonio storico ed artistico, normalmente chiuse al pubblico perché sedi di lavoro. In questa edizione si potranno visitare gratuitamente Palazzo Orlandini del Beccuto a Firenze in Via dei Pecori 6, Palazzo dei Montivecchi a Padova in via Verdi 13-15 e Palazzo Strozzi a Mantova in Corso Vittorio Emanuele 30.